Commento 21^ giornata


04/03/2020 - L´Arpi Nova si prende la vetta. Frenano Futsal Prato e Pontedera. Bene il Versilia

Il futsal non è il ciclismo ma ad oggi in Toscana è come se lo fosse: le squadre più forti si alternano in vetta al gruppone in attesa della drammatica, imprevedibile volata finale che assegnerà la maglia rosa della promozione in cadetteria. Tappa numero 21 del campionato di Serie C1 dove al traguardo di questo weekend l’Arpi Nova si piazza al primo posto della graduatoria generale con uno scatto perentorio che le consente di superare il gran premio della montagna denominato Midland Global Sport. I campigiani di Luca Mariotti si alzano sui pedali approfittando di un piccolo incidente alla catena del Futsal Prato, la quale non riesce a passare indenne il curvone del Palafilarete dove il Firenze impone un altro pareggio alle grandi del Giro. Si fa più affannosa la marcia dell’ex capolista Pontedera, bloccata sulle gambe dopo il segno X incassato da Le Crete a Rapolano: i bianconeri vengono superati da un’arrembante Versilia che sulle strade lontane da Forte dei Marmi continua a mangiarsi l’asfalto, anche se il Montecalvoli cede di misura di fronte ai tirrenici. Tra gli inseguitori la Verag Villaggio cerca di colmare il gap accumulato nelle tappe precedenti con un bel 5–2 inflitto alla Trident mentre Limite e Signa quasi si affiancano ma non si tagliano la strada, accontentandosi del 3–3 finale alla “Falcone e Borsellino”. Chiude il cerchio il sofferto ma efficace allungo della Vigor Fucecchio tra gli stretti tornanti dell’Isola D’Elba ove la formazione locale resta in coda al plotone. Fatta la doverosa premessa all’analisi del ventunesimo turno, andiamo a vedere che cosa ci ha riservato questa meravigliosa corsa negli ultimi giorni di febbraio.
ARPI NOVA DA SBALLO, LA MIDLAND PRECIPITA ANCORA – Al Palasancat di Coverciano nessuno sconto alla Midland da parte della super Arpi Nova di Luca Mariotti, nuovamente in testa al girone dopo essere stata al comando soltanto alla giornata numero 6. Il piccolo impianto fiorentino favorisce lo spettacolo e già al 1’ i biancorossi vanno vicinissimi al vantaggio: Vigliotti riesce a superare Cerezuela ma Naldi in scivolata interviene prima che il pallone varchi la linea di porta e salva i suoi. I campigiani attendono soltanto sette minuti per festeggiare l’1–0: De Gennaro punta l’avversario sulla sinistra, va sul mancino e calcia rasoterra con forza, Cerezuela non può opporsi e l’Arpi passa. I ragazzi di Robuschi, per l’occasione in maglia azzurra, non demordono e 60’’ dopo pervengono già al pareggio: caparbia azione di Pini in piena area, palla dietro per Celli che dal limite trova la puntata vincente per beffare Gelli. Prima frazione decisamente equilibrata ma negli ultimi 5’ la nuova capolista decide di indirizzare i tre punti verso la provincia anziché il capoluogo: al 26’ ancora protagonista De Gennaro, slalom sulla destra e servizio al centro per Vigliotti che prende la mira e toglie le ragnatele dall’incorcio per il nuovo vantaggio ospite; al 28’ i biancorossi danno un saggio di cosa sono capaci di fare con il gioco manovrato, da Di Maso a Cubillos sul secondo palo per Vigliotti, appoggio in porta e doppio vantaggio ottenuto prima dell’intervallo. Nel secondo tempo la Midland getta il cuore oltre l’ostacolo per provare a riportarsi in carreggiata, ma l’Arpi è implacabile e allunga ancora: al 10’ De Gennaro finta la conclusione dal limite col destro poi cambia piede e scocca la freccia con il sinistro, Cerezuela intuisce ma non riesce a respingere e la sfera si infila nel sacco; due minuti dopo gran gol di Guglielmo di Maso servito da un compagno con lo scavetto, l’ex centrale Poggibonsese si coordina con il destro e lascia partire un diagonale perfetto che non lascia scampo a Cerezuela. La Midland sbanda e al 17’ incassa ancora: palla persa sanguinosamente da Manzini in area, Cubillos controlla e con un delizioso scavetto punisce nuovamente Cerezuela con il gol del 6–1. Con i tre punti messi in ghiaccio l’Arpi Nova concede campo ai padroni di casa che provano coraggiosamente a venire in avanti e al 27’ con il portiere di movimento si consolano con il secondo gol firmato da Naldi, bravo a vincere un rimpallo al limite e incrociare con il sinistro il pallone alle spalle di Gelli. Robuschi registra il terzo k.o. consecutivo dal suo insediamento in panchina, ottavo risultato utile consecutivo per Mariotti e la sua ciurma che adesso può viaggiare a vele spiegate verso il sogno promozione.
GAGLIARDO FIRENZE, IL PRATO NON PASSA. ALTRO PASSO FALSO PONTEDERA – Nel giorno del saluto a Valerio Mannazzu, al rientro nella natia Sardegna, il Firenze celebra il suo giocatore isolano con uno splendido pareggio imposto ad un’altra grande del campionato, il Futsal Prato. Al PalaFilarete i gigliati di Grisolini passano già al 1’ con l’ennesima perla di Lerario che trafigge Nocentini sfruttando la corta respinta dell’estremo laniero proprio su conclusione del puntero ex San Giusto. Al minuto 8 il team di Vitale ristabilisce la parità grazie ad Allori con un rasoterra dalla distanza ma il Firenze è ancora vivo e sfiora il raddoppio in contropiede prima con Mannazzu (solo esterno della rete) e poi con Madonia che non riesce a capitalizzare il cioccolatino di Leone. Ospiti sempre pericolosi ma il primo tempo si chiude sul risultato di 1–1. Nella ripresa i biancoblu prendono il comando delle operazioni ma il possesso palla della prima in classifica non produce gli effetti sperati anche grazie alla buona guardia di Torracchi. Fuochi d’artificio nel finale: al minuto 31 la ripartenza di Lerario trova l’opposizione di Nocentini ma Leone pesca il jolly sul tap–in e manda avanti i fiorentini. Al 33’ a tempo quasi scaduto il Prato si salva su portiere di movimento grazie alla zampata di El Gallaf che fissa il risultato sul definitivo 2–2. Si ferma a 5 la striscia di vittorie laniera, Prato certamente meno soddisfatto di un Firenze che altresì resta ammazzagrandi nel girone di ritorno (5 punti contro Prato, Versilia e Pontedera). A proposito, tempi duri per la corazzata di Sardelli che a Rapolano Terme rischia l’imbarcata, ribalta la contesa ma poi viene fermata sul più bello dalle indemoniate Crete di Andrea Bernardini. Pisani subito in vantaggio dopo 120’’ con G. Camero che chiude il triangolo con Caciagli e fa secco Bindi per l’1–0. I senesi pressano con costanza la retroguardia bianconera e al 9’ Baldini è autore del gol del pareggio poi l’equilibrio regna sovrano per tutta la durata della prima frazione fino al minuto 28 quando Amore, ben appostato sul secondo palo, firma il sorpasso locale. Ad inizio del secondo tempo Le Crete scappano via con un gran gol di Baldini che sulla linea laterale destra riesce a mettere la sfera tra il palo e Iacoponi, poi il Pontedera risorge e già al 10’ accorcia le distanze con una girata precisa di G. Camero; passa qualche minuto e Bartoli direttamente dalla touche pesca a secondo palo Gambino per il momentaneo 3–3. A metà della frazione il quarto gol bianconero cambia completamente gli scenari con Bartoli ancora in veste di assist–man per Taddeini tutto solo sul palo più lontano, nulla da fare per Bindi. Le Crete reagiscono e prima sfiorano il 4–4 con Baldini ipnotizzato da Iacoponi poi centrano il nuovo pareggio con Bonifacio che sorprende la retroguardia di Sardelli e insacca sotto la traversa. Un minuto dopo Pontedera ancora in festa: rilancio di Iacoponi, Bartoli è ancora splendidamente altruista e serve Gambino che non si fa pregare. Sembra fatta ma il Pontedera prima fallisce il colpo del k.o. con Taddeini poi incassa il 5–5 definitivo per mano di Bonifacio, decisiva la deviazione di Lepori che spiazza Iacoponi. Nel finale anche una traversa interna per gli ospiti ma il risultato non cambia più e al triplice fischio il Pontedera resta nuovamente a bocca asciutta. Senesi ancora a secco di tre punti dallo scorso 24 gennaio ma il segnale lanciato con questo segno X è certamente di grande auspicio per l’immediato futuro.
CORSA PLAYOFF, VERAG E VIGOR NON SI ARRENDONO – La Verag Villaggio riparte dal suo fortino inespugnabile nel 2020 e battendo 5–2 la Trident Sport spegne le eventuali velleità playoff del team di Maraia corroborando invece le proprie speranze di accedere alla fase a eliminazione diretta. Ben cinque marcatori diversi per la formazione di Pullerà, un intero quintetto se non consideriamo il portiere, con Solazzo, D’Amico, Cavallaro, Orrù e Iobi (–4 in classifica marcatori dal capofila Lerario) protagonisti del taccuino dei direttori di gara. La Trident tiene botta con Mammoliti e lo stesso Maraia ma alla fine deve abdicare lasciando a due le sole vittorie lontano da Cascina in 10 partite: difficile fare l’impresa al Palarogai dove i coccodrilli non perdono dal blitz del Pontedera certificato il 22 novembre 2019. Trasferta più complicata del previsto per la Vigor Fucecchio di Paolo Accardi che sotto prima 1–0 e poi 2–1 rischia grosso sul campo dell’Elba 97 di Andrea Linaldeddu ma alla fine riesce ad espugnare Portoferraio e portare a casa tre punti che alimentano le chance di qualificazione agli spareggi per la promozione in cadetteria. I due “pareggi” biancoblu sono messi a segno da Raducci e Byaze, il gol vittoria porta la firma di Borsacchi. L’ultimo colpaccio esterno dei vigoriani risaliva al 10 gennaio scorso (8–4 a Cascina), sette giorni dopo i livornesi collezionavano l’ultima vittoria del loro campionato con più ombre che luci, D’Alessio e Vinci non bastano per cogliere almeno un punto e mettersi in scia al Montecalvoli.
VERSILIA AVANTI DI MISURA, LIMITE E SIGNA SI ACCONTENTANO – Risale ancora il Versilia di Francesco Agosti adesso sul podio grazie al quinto successo di fila, complicato ma fondamentale, ottenuto a Ponticelli contro il Montecalvoli. I tirrenici vanno avanti sul 2–0 prima di subire la rimonta condotta dal giovane classe 2000 Capitani che a pochi minuti dal suo ingresso in campo sigla una doppietta e rimette in carreggiata gli azulgrana. Il Versilia torna avanti e all’ultimo secondo rischia il clamoroso pari ma nella stessa azione Sabatini colpisce il palo a tu per tu con il portiere e Panariello fallisce il tap–in vincente. La doppietta di Raddi e il gol di Tintori consentono dunque alla formazione biancazzurra di espugnare Santa Maria a Monte e sognare il primato ora ad appannaggio dell’Arpi Nova; sconfitta numero 15 su 21 partite totali per la compagine di Begliomini ormai quasi matematicamente condannata ai playout. Sempre che l’Elba non compia il sorpasso al fotofinish… Restano invece entrambe in corsa per la salvezza diretta Limite e Capraia e Signa, con la distanza di un solo punto che rimane invariata tra le due contendenti. Primo quarto d’ora tutto di marca signese, con il vantaggio canarino firmato da Moreschini: imbucata di Grisafi per Mugnaini che riesce a servire il laterale ex Novoli, la mira c’è e il pallone si infila in fondo al sacco. Ospiti vicini al raddoppio, ma alla distanza i giallorossi di Poli prendono campo e alla prima vera occasione conquistano il pari con un tocco al volo di Castellacci che batte Califano su tracciante di Alberto Ammannati. Il Limite al minuto 20 trova anche il raddoppio su un’autentica gemma di Montisci, abile a saltare il diretto marcatore e da posizione molto defilata battere Califano con una bomba che incoccia traversa e palo prima di terminare la sua corsa in rete. Il primo tempo si chiude sul +2 dei padroni di casa propiziato da una sassata di Tamburella dal cerchio di centrocampo che beffa ancora Califano. Nella ripresa il Signa si spinge in avanti alla caccia della rimonta e riesce ad accorciare le distanze a metà tempo con Grisafi: assist di Marrani su punizione, contromovimento che elude il controllo di Castellacci e zampata vincente per il 2–3 gialloblu. La pressione signese prosegue e il Limite esaurisce il bonus falli, sul primo tiro libero Moreschini calcia di potenza ma trova l’opposizione di Giovannini mentre sul secondo calcio franco – ultimissima azione di gara – Grisafi spiazza l’estremo difensore giallorosso e mette il 3–3 in archivio. Un solo scivolone nelle ultime cinque partite per i locali della Valle dell’Arno, se finisse oggi il campionato sarebbero salvi; quarto risultati utile di fila per gli ospiti, se il rendimento sarà questo anche nell’ultimo mese e mezzo di campionato la forbice potrebbe essere amica del team di Cristian Cialdi.